Elizabeth Barrett Browing (1806-1861)

220px-Elizabeth-Barrett-Browning,_Poetical_Works_Volume_I,_engravingElizabeth Barrett nasce il 6 marzo 1806 nella contea di Durham, in Inghilterra, figlia di Mary Graham Clarke ed Edward Moulton Barrett, ricco proprietario di piantagioni di zucchero in Giamaica, dalle origini creole.
Elizabeth vive una infanzia felice nel benessere della bella tenuta di Malverne Hilss, insieme ai suoi undici fratelli, passa il tempo con i suoi cavalli e nello studio dei classici latini, delle opere di John Milton, di Shakespeare e Dante, diventando ben presto un’ esperta di latino, greco, filosofia e scienza.
Attratta dalla religione, impara da sola l’ebraico per poter leggere la Bibbia.
A dodici anni scrive il suo primo poema epico, ma due anni più tardi si ammala d’ una strana malattia polmonare che la tormenterà per tutta la vita, e che la costringerà a fare uso di morfina, compagna del dolore fino alla sua morte.
La morte della madre, sfinita dai numerosi parti, una rovinosa caduta da cavallo, e le conseguenza della sua malattia, costringono Elizabeth ad una vita ritirata, all’inizio quasi da inferma.
Inoltre il padre, possessivo e austero, fanatico religioso, incide pesantemente sulla vita dei figli con una assurda tirannia, li costringe ad singolare promessa: non dovranno mai sposarsi.
Anche se, fin da subito, è un convinto estimatore della creatività letteraria della figlia Elizabeth.
A causa della rivolta degli schiavi in Giamaica, la famiglia subisce una forte perdita economica, ed è costretta ad abbandonare la bella casa, cambiando dimora più volte fino ad stabilirsi a Londra..
Fino a quaranta anni, Elizabeth vive come una reclusa, gli unici compagni di solitudine sono i pochi amici, i libri, lo studio, la scrittura, la poesia, e un cagnolino di nome Flush, a cui Virginia Wolf dedicherà addirittura una biografia.
Elizabeth è una figura minuta, un sorriso semplice, grandi occhi, capelli ricci scuri, affascinante per tutti coloro che hanno la possibilità di incontrarla
Pian piano il successo e la fama la raggiungono ugualmente, suscita ammirazione anche oltre oceano, e dalla sua dimora solitaria comincia a corrispondere con vari letterati, tra cui il poeta inglese Robert Browing.
I due si scrivono lettere bellissime, nel 1845 si incontrano, e subito s’innamorano,
imagesCAZEKT7Scontro la volontà del padre, che ostacolerà e maledirà per sempre quest’amore.
La loro storia d’amore è una delle più belle del secolo, fuggono in Italia, accompagnati dalla inseparabile Flush.Si stabiliscono a Firenze, e qui comincia per Elizabeth una nuova vita, non facile ma sempre molto creativa, si sposa e ha un figlio di nome Pen.
Scrive molto, poesie, saggi politici, e trattati sulla condizione della donna e sul lavoro minorile.

Insieme al marito, si interessa della politica italiana ed è una convinta sostenitrice del risorgimento italiano.
Le sue condizioni di salute, solo periodicamente buone durante il suo soggiorno
fiorentino, si aggravano nel 1861, e il 29 giugno, tra le braccia del marito muore.
Viene sepolta in una bellissima tomba di marmo di Carrara nel cimitero degli Inglesi a Firenze, dove ancora oggi riposa.

[ © LdV ]

"SONETTI DAL PORTOGHESE" – SONETTO 43

Come ti amo? Lasciami dire in quanti modi.
Ti amo nella profondità, nell' ampiezza e nell'altezza
che la mia anima può raggiungere, quando si sente sola
ai confini dell' Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo nella quotidiana e serena necessità, con il sole e alla luce della candela.
Ti amo in libertà, come chi lotta per la Giustizia;
ti amo semplicemente, come chi evita la Lode.
Ti amo con la passione che usavo mettere
nei miei vecchi dolori, e con la fiducia della mia fanciullezza.
Ti amo con un amore che credevo di aver smarrito,
con i miei perduti santi,- ti amo con i sospiri,
i sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vuole,
ancor di più ti amerò ben oltre la morte.

“SONNETS FROM PORTOGUESE” – SONNET 43
How do I love thee? Let me count the ways.
I love thee to the depth and breadth and height
My soul can reach, when feeling out of sight
For the ends of Being and ideal Grace.
I love thee to the level of everyday's
Most quiet need, by sun and candle-light.
I love thee freely, as men strive for Right;
I love thee purely, as they turn from Praise.
I love thee with the passion put to use
In my old griefs, and with my childhood's faith.
I love thee with a love I seemed to lose
With my lost saints,—I love thee with the breath,
Smiles, tears, of all my life!—and, if God choose,
I shall but love thee better after death.

"SONETTI DAL PORTOGHESE" – SONETTO 12

In verità questo grande amore è il mio vanto,
che, quando sale dal petto alla fronte,
mi incorona di porpora tanto
da attirare gli occhi degli uomini e mostrare la sofferenza interiore, –
anche se questo amore, per me è il massimo
non dovrei tuttavia amare, finché tu
non mi abbia dato una prova, e raccontato di
quando per la prima volta i tuoi occhi sinceri si sono incrociati con i miei,
e l'amore chiamò l'amore. E perciò, non posso nemmeno
parlare d'amore, come qualcosa di bello che mi è proprio
la tua anima ha reso la mia, completamente debole e incerta,
e l'ha posta accanto a te su un trono d'oro, –
E quello che amo (O anima, dobbiamo essere pazienti!)
è solo in te, il solo che amo.

“SONNETS FROM PORTOGUESE” – SONNET 12
Indeed this very love which is my boast,
And which, when rising up from breast to brow,
Doth crown me with a ruby large enow
To draw men's eyes and prove the inner cost,—
This love even, all my worth, to the uttermost,
I should not love withal, unless that thou
Hadst set me an example, shown me how,
When first thine earnest eyes with mine were crossed,
And love called love. And thus, I cannot speak
Of love even, as a good thing of my own:
Thy soul hath snatched up mine all faint and weak,
And placed it by thee on a golden throne,—
And that I love (O soul, we must be meek!)
Is by thee only, whom I love alone.

"SONETTI DAL PORTOGHESE" – SONETTO 14

Se devi amarmi, per null’altro sia
che solo per amore. Non dire mai
''L'amo per il suo sorriso, per il suo sguardo, per il suo modo
dolce di parlare, per il suo pensiero
che si accorda bene con il mio,
che in quel giorno mi ha dato una piacevole serenità-
Queste son cose che possono mutare,
mio Amato, in se o per te, e un amore
così plasmato potrebbe poi disfarsi.
Non amarmi per pietà delle lacrime
che vorresti vedere asciugate sulle mie guance, –
Una creatura, che ha goduto a lungo del tuo conforto,
potrebbe dimenticare di piangere e in tal modo perdere il tuo amore!
Ma amami per il piacere di amare, che per sempre
tu possa amarmi, nell'eternità dell'amore.

“SONNETS FROM PORTOGUESE” – SONNET 14
If thou must love me, let it be for nought
Except for love's sake only. Do not say
'I love her for her smile—her look—her way
Of speaking gently,—for a trick of thought
That falls in well with mine, and certes brought
A sense of pleasant ease on such a day'—
For these things in themselves, Beloved, may
Be changed, or change for thee,—and love, so wrought,
May be unwrought so. Neither love me for
Thine own dear pity's wiping my cheeks dry,—
A creature might forget to weep, who bore
Thy comfort long, and lose thy love thereby!
But love me for love's sake, that evermore
Thou mayst love on, through love's eternity.

EBB_letter_1XX400La poesia di Elizabeth è tenue, vellutata nello stile, nello stesso tempo quasi violenta nella forza dell’amore che esprime.
Costruisce metafore in modo tutto originale, rivelando una percezione di questa figura retorica molto personale.
Già a dodici anni ha scritto il suo primo poema epico in quattro sonetti in rima baciata, ma il successo lo raggiunge con “Poems”(1844), una opera che le permette di essere conosciuta in tutto il mondo e di essere considerata la più importante poetessa inglese dell’ottocento.
Ma è con l’avvento di Robert, e la loro bellissima storia d’amore, che scrive il suo capolavoro “Sonetti dal portoghese”(1850) liriche intense e colme di alto romanticismo.
La critica ritiene i Sonetti la raccolta di poesie d’amore in inglese più famosa, e ne riconosce il valore come il miglior lavoro di Elizabeth.
È stata paragonata per il suo stile sognante e fantasioso a Shakespeare e per il suo stile della forma a Petrarca.
I suoi Sonetti scritti parallelamente alle lettere scambiate con Robert, contengono versi d’amore intensi e rivoluzionari, la donna diventa soggetto attivo e dominante e l’uomo è trasformato in oggetto d’amore, al quale indirizza con audacia le pulsioni e i desideri, e di fronte al quale afferma e rivendica il proprio diritto all’amore.
Casa_guidi,_targa_elizabeth_barret_browning400
Nella sua intensa attività poetica affronta l'oppressione degli italiani dagli austriaci, le ingiustizie sociali del lavoro minorile nelle miniere e nei mulini inglesi, e dello schiavismo.( "Casa Guidi Windows" nel 1851, "Aurora Leigh" nel 1856 e "Poems before Congress" nel 1860).
In molte sue opere, inoltre Elizabeth sviluppa il tema della religione,che sente elemento portante della coscienza umana e convinta della potenza poetica delle parole di Cristo.
Tutte le sue opere, insomma, risentono della sua inquietudine, dovuta ad una vita singolare, di sofferenza, di solitudine e di silenzi, ma nel suo scrivere, in particolare nel suo scrivere d’ amore, si trova un lessico semplice , elegante e raffinato, una delicata alchimia di classicità e suggestioni romantiche, costruendo versi melodiosi anche penalizzando qualche volta le regole della metrica, è nei versi d’amore, che esprime al meglio l’immaginario e la sensibilità femminile, riuscendo a far emergere emozioni significative,e a trasmettere con efficacia lo spessore di questo sentimento sbocciato dopo una lunga e frustrante solitudine, e dei desideri che pulsano nei cuori e nella carne delle donne.
È ispirazione di molti poeti dell’epoca, tra cui Edgar Allan Poe, e la grande poetessa americana Emily Dickinson, che l’ammirava per la sua grande capacita di vivere la sofferenza, e poi l’amore, con grande forza e femminilità.

[ © LdV ]

Pubblicazioni durante la sua vita:

• 1820: The Battle of Marathon: A Poem . Privately printed
• 1826: A Essay On Mind, with Other Poems . London: James Duncan
• 1833: Prometheus Bound, Translated from the Greek of Aeschylus,and Miscellaneous Poems . London: AJ Valpy
• 1838: The Seraphim, and Other Poems . London: Saunders and Otley
• 1844: Poems (UK) / A Drama of Exile, and other Poems (US). London: Edward Moxon. New York: Henry G. Langley
• 1850: Poems ("New Edition," 2 vols.) Revision of 1844 edition adding Sonnets from the Portuguese and others. London: Chapman & Hall
• 1851: Casa Guidi Windows . London: Chapman & Hall
• 1853: Poems (3d ed.). London: Chapman & Hall
• 1854: Two Poems : "A Plea for the Ragged Schools of London" and "The Twins". London: Bradbury & Evans
• 1856: Poems (4th ed.). London: Chapman & Hall
• 1857: Aurora Leigh . London: Chapman and Hall
• 1860: Poems Before Congress . London: Chapman & Hall
• 1862: Last Poems . London: Chapman & Hall

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[©traduzioneLdV] le traduzioni dalla lingua originale inglese delle tre poesie di Elizabeth Barrett Browing sono state curate da LdV (Lorenzo de Vanne) in collaborazione di ALS (Anna Luna Sofi).


se volete potete saperne di più leggendo la bliografia in questo sito in inglese:
http://en.wikipedia.org/wiki/Elizabeth_Barrett_Browning

o potete consultare questo altro sito in lingua italiana:
http://www.francescasantucci.it/elizabethbarrettbrowning.htm

e se volete leggere tutte le sue opere, in lingua inglese:
http://www.poemhunter.com/elizabeth-barrett-browning/poems/page-1/


30 pensieri su “Elizabeth Barrett Browing (1806-1861)

  1. I miei complimenti Lorenzo per un post davvero sentito, completo, avvincente. Elisabeth fu non solo una grande poetessa inglese ma anche
    una attiva patriota italiana, una figura di donna delle più fulgide.
    Il sonetto 43 credo sia la poesia d'amore più famosa al mondo, la più plagiata in mille salse sicuramente.Anche se per il mio sentire è un poco troppo "romantica",del resto elisabeth viveva -anche-il suo tempo, riconosco a questa Donna   ingegno, volontà, e un'Anima davvero grande.
    Buona giornata mio caro, enrica

  2. Stupendo post,ho sempre amato Virginia wolf, ma avevo dimenticato tutte le sue traveisie.
    Grazie del bellissimo regalo,hai raccontato in modo magistrale e semplicela la sua vita,rendendo e donando a questa  poetessa la dolcezza del suo grande amore nei sonetti.
    Complimenti Lorenzo.
    Con grande affetto.
    giulia*

  3. Molto, molto nello questo nuovo articolo. Manco da un po', vi ritorno tanta bellezza ina una poetessa che conoscevo appena, e che mi hai fatto venire voglia di scoprire. Non sapevo che fosse seppellita a Firenze e neanche tante delle cose che racconti. Mi piacciono molto le traduzioni, anche se preferisco sempre il testo in originale. Un caro saluto.

  4. @m0rgause
    Mia cara Enrica, è bello vedere la tua attenta ed emotiva presenza.
    In effetti Elizabeth, altra perla di Donne di Poesia, è una poetessa affascinante e interessante.
    Ancora una volta la sofferenza diventa un motore di creatività, plasma e forgia una personalità moto suggestiva e di amore.
    Canta il suo unico e vero grane amore con trasporto, con veemenza.
    È vero, oltre poetessa è stata una donna piena di interessi ed in particolare una patriota italiana.
    Il suo romanticismo è particolarmente raffinato, e d’epoca, le sue metafore d’amore sono segni indelebili.
    La traduzione è stata molto complicata, perché ho trovato un inglese molto ricco di termine al contrario del suo essere inglese.
    Condivido con te, l’analisi romantica di scrivere poesia d’amore, e de suo modo di essere donna.
    Buona giornata..a te
    Lorenzo
     

  5. Grazie di cuore Lorenzo per il gradito invito…
    trovo questo blog non solo splendido, in quanto capace di suscitare grandi emozioni, ma anche molto interessante dal punto di vista della tematica trattata.
    Come al solito il tuo gusto sopraffino e la tua eleganza poetica traspaiono da ogni minimo dettaglio.
    Complimenti davvero sentiti,
    tiziana

  6. Non la conoscevo, ma ti ringrazio per la segnalazione. Come avrai capito da ciò che scrivo io, non amo molto le poesie d'amore, o quantomeno mi piacerebbe scoprire altri lati poetici in una donna…non so cosa scriveva d'altro,  ma tu che hai passione per questa ricerca indietro nel tempo, non potresti presentare anche, se ci sono, poesie d'altro genere.
    Se è stata così impegnata nel sociale possibile che non abbia dedicato poesie a questo tema?
    Sono curiosa, fammi sapere.
    Un sorriso

    frantzisca

  7. Grazie per avermi fatto leggere questo  splendido post, sono rimasta incantata dalla vita di Elizabeth, dalle sue poesie e dalle tue parole. Che meraviglia, grazie ancora, ripasserò a leggere gli altri post.
    Un abbraccio
    Annamaria 

  8. @DolceNera1
    Ti ringrazio della tua visita, le nostre amiche poetesse hanno bisogno di essere lette, per tornare a vivere tramite poesia…
    Ti aspetto ancora, ti abbraccio
    Lorenzo
     
    @unsogno
    Non ti preoccupare dell’errore, ma si era capito subito che era solo una sostituzione di nome.
    Sono contento che l’hai apprezzata e ne hai saputo sintetizzare la sua visione di poesia.
    Ti aspetto ancora, ti abbraccio
    Lorenzo
     
    @Gardenia
    Grazie dei complimenti.
    Merito loro, cara Grazia, il mio compito è quello di spolverare il tempo e l’oblio che copre la loro poesia.
    E grazie della tua visita.
    Ti abbraccio
    Lorenzo

  9.  

    Ciao Lorenzo spero tutto bene,
    Ho avuto la fortuna di leggere  la storia e alcuni sonetti di questa dolce e romantica poetessa nel 2006.
    Una vita travagliata la sua e di grande spessore la sua vena poetica.
    Trovo anche il sonetto XVIII molto interessante poeticamente; se puoi pubblcalo.
    Ciao e buon fine settimana

  10. Conosco benissimo questa autrice, e la sua poesia mi riporta indietro nel tempo,  ai miei 16 anni quando la incontrai nel mio percorso per la prima volta…poetesse così, dedicate interamente all'amore e alla sua celebrazione, sono rare, anche perchè Elisabeth, a differenza delle altre che hai inserito nella tua antologia online, lei fu felice e ricambiata dal marito più celebre di lei, per il quale spesso sacrificò la sua carriera.
    Ogni donna vorrebbe dire: "Se devi amarmi, per null’altro sia
    che solo per amore", solo Elisabeth l'ha scritto a chiare lettere piene di sentimento.
    Un caro abbraccio.

  11. @Honissima
    Mia cara Honissima, ti ringrazio del tuo ritorno, e che hai condiviso la bellezza ed il fascino di questa poetessa, ed ancora una volta la sofferenza diventa lirica, e l’amore diventa rivoluzione…
    Sono contento che hai apprezzato le traduzioni, devo dire, che sono state molto complicate, e che stranamente questa volta ci siamo trovati, io e la mia amica di traduzioni, in difficoltà, davanti ad un lessico inglese ma la costruzione originale, quasi latina…
    Come spesso ci siamo detti, il testo originale di una poesia, è intraducibile, e impossibile da replicare nel suo contenuto e melodia…
    Lo sforzo è appunto questo, ovvero, cercare di interpretare in modo oggettivo lo scritto di un poeta.
    Ti abbraccio e ti aspetto ancora.
    Lorenzo

  12. @poesienelvento
    Grazie Tiziana, ci tenevo a farti conoscere questo luogo di memoria.
    Credo come ho ormai ripetuto più di una volta, doveroso a chi ama la poesia e chi ama l’essere Donna, dare un contributo al risveglio su tanto silenzio e oblio.
    Cerco, e spero di avere anche da parte tua e delle altre amiche e amici che mi visitano, di dare sempre di più uno spessore a questo progetto, che lo ritengo doveroso e istruttivo ..
    C’è una sorta di reciproca seduzione quando ci si incontra, quando ci si trova davanti ad una di queste figure maestose: le Donne di Poesia.
    Ti abbraccio, e ti aspetto ancora.
    Lorenzo

  13. @Francescafutura

    Ciao Frantzisca, sono contento di averti ritrovato in questa dimora dove si celebra la bellezza della Donna di Poesia, in Elizabeth, che come ho detto nel post, ha scritto di altro, come di politica e di schiavismo, l’amore ha rappresentato un aspetto importante della sua vita, la sua strana vita di reclusa, si è improvvisamente risvegliata a quaranta anni, e grazie all’amore per un altro poeta è diventata ragione di vita e di poesia.
    Si, ho visto che il tuo interesse è variegato, ed è giusto che sia così, e che no bisogna soffermarsi in modo paranoico sull’amore, e sulla poetica di amore, ma anche vero che da sempre l’amore, uno dei più grandi misteri della vita, rappresenta dubbio, inganno, tormento ed estasi della vita.
    Forse spesso ci soffermiamo alla formulazione dell’amore nella cornice dei canoni culturali e tradizionali che ci portiamo con la nostra storia, e credo, come spesso cerco di formulare nei miei blog e nelle discussioni reali e virtuali, che bisognerebbe andare oltre, più oltre di questo confine.
    L’amore, o meglio come intendo io…”l’eros” (quello filosofico, mitico, sentimentale…sacro) è qualcosa che comprende molto altro, prima di tutto la capacità di vedere il mondo e la sua storia, e poi noi stessi.
    In ogni modo sul mio post indico le opere di Elizabeth, e anche quelle che si riferiscono solo all’amore.
    Ci sono poi dei link che ti ripeto qui, dove puoi trovare tutte le opere di Elizabeth, in lingua originale, dove si può interpretare meglio il suo pensiero.
    Un grazie a te, ed un sorriso al tuo sorriso.
    Ti abbraccio
    Lorenzo

    ecco i link:
    http:// http://www.poetryfoundation.org/bio/elizabeth-barrett-browning

    http://www.poemhunter.com/elizabeth-barrett-browning/poems/page-1/

  14. Grazie Lorenzo per la risposta così esaustiva, vorrai scusarmi spero, è solo che ho formulato male il commento. Non dovrei commentare quando sono troppo stanca, manco di lucidità. Ho capito che hai voluto dare risalto a uno degli argomenti trattati in poesia dall'autrice, ciò che intendevo era avere a portata d'occhio, senza dover svolgere ulteriori ricerche, una panoramica  anche breve del resto.
    Purtroppo faccio un lavoro che m'impegna molto, mi rimane poco tempo per le letture di libri, quando ero giovane non dormivo la notte per leggere, ora è un'altra storia, devo accontentarmi del mordi e fuggi…

    Meda de gratzias

    frantzisca (in mea culpa)

  15. Personalità affascinante che ha fatto del tempo raccolto in voragini di solitudine uno strumento per formare la sua personalità, sviluppare la propria cultura, decidere cosa fare della propria vita in un'epoca – e una famiglia – che avanzava stanca nella statica quotidianità.
    Elizabeth è morta in  Italia nell'anno in cui lo sbarco dei Mille ha segnato una svolta, o perlomeno è stato un manifesto dei tanti cambiamenti che covavano nell'ombra di cuori stanchi dell'oppressione…
    La scelta dei sonetti che ci hai proposto è stuzzicante: nel sonetto 43 è la sua vita, la sua storia personale; famosissimo anche il sonetto 14, essenziale descrizione del più grande dei sentimenti.
    Una grande donna, elegante poetessa,una vera perla che arricchisce questa deliziosa vetrina con la quale ci intrattieni, non smettere di proporci.

    Grazie, mio caro Lorenzo, buona giornata

  16. @platania
    Grazie a te Annamaria, per aver fatto visita a questo salotto dedicato alle Donne, ed aver dato memoria ad Elizabeth.
    Cerco, nel mio amore per la poesia e per la Donna, di dare il mio contributo alla verità, è un vero peccato, in questo momento sociale complicato, perdersi l’opportunità di perdersi opere come le loro.
    Ti aspetto.
    Lorenzo

    @rakel48
    Si conosco il XVIII sonetto, cercherò di pubblicarlo, sto facendo la traduzione.
    Una vita travagliata la vita di Elizabeth, fatta di silenzio e di buio, salvo il suo amore per lo scrivere.
    Ti abbraccio.
    Lorenzo

    @aenge
    Grazie dei tuoi complimenti.
    Ti aspetto ancora
    Lorenzo

  17. @harielle
    Non solo la carriera, ma anche la famiglia di origine ha condizionato per amore.
    In effetti Elizabeth l’amore in modo singolare e integrale.
    Era il loro, di Elizabeth e di Robert, un amore speciale, intimo completo, tanto che anche nel momento della morte le loro mani erano unite.
    In effetti, il verso che tu hai ripreso, è di una semplicità incredibile e nello stesso tempo di una forza incredibile…come al solito, è nella sintesi la grandezza del pensiero.
    Ti abbraccio, aspettandoti ancora
    Lorenzo

  18. Stupendo blog, l'essenza della poesia riveste le sue pareti completamente. E' pregno di un profumo antico, romantico, passionale quanto basta,  come piace a me. Tutto mi colpisce e mi completa, leggo, leggo, leggo e tutto faccio mio anche questa frase d'amore che del mio  cuore ha toccato le corde. Eccola di nuovo che vola leggera da te a me: Ti amo con un amore che credevo di aver smarrito,
    con i miei perduti santi,- ti amo con i sospiri,
    i sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vuole,
    ancor di più ti amerò ben oltre la morte.

     Ciao Lorenzo Romantico cavaliere.  Orietur in tenebris lux tua, Helena

  19. @athenha
    Si, cara, una personalità interessante, tenuto conto che ha fatto dei problemi delle opportunità, e delle opportunità una filosofia di vita e di poesia..
    Mi è piaciuta la tua analisi dei sonetti, e del tuo aver saputo percepire l’essenza di questa affascinate donna.
    È un modo per riportarla in vita.
    Buona giornata.
    Lorenzo

  20. @ Lux_et_Tenebrae

    Cara Helena, sono contento di averti ritrovato anche qua, con il tuo solito modo di leggere in profondità le cose, ed in particolare tutto quello che riguarda la poesia e la donna.
    Ne hai sottolineato le emozioni, e in questa autrice, ne hai saputo sintetizzare il suo pensiero dell’amore in quei pochi versi.
    È il canto delle parole semplici, del naturale dire e fare, della purezza del pensiero, senza artificialità e demagogia, è il canto di questa poetessa vissuta per molto tempo nella solitudine, che trova nelle parole il suono dell’intimo…
    È un amore concreto, pieno, integrale, che non distingue misure e colori, è l’esplosione dell’alchimia di Eros e Thanatos, dell’indefinita universalità dell’amore.
    Tutte le sue poesie sono caratterizzate da questo stile, dal suo dire senza fronzoli, o metafore complesse, è una romantica che rappresenta molto bene il suo tempo, e ne fa una eroina della poesia.
    Grazie ancora della tua presenza..
    A presto..cara.. Helena….
    Lorenzo

  21. Sono tornata per leggere la vita di questa grande poetessa che mi attira in modo incredibile perche' dentro le sue poesie romantiche c'è tanta passione e amore struggente che fa sognare anche una strega come me. Notte cavaliere errante troverai mai fissa dimora? Helena
       

  22. @Lux_et_Tenebrae

    si…cara Helena
    È una poetessa che ogni volta che si legge, ci si trovano nuovi spunti…è una Donna di Poesia, e una Donna di Amore…
    La sua passione, è di quelle che non conosce limiti ne compromessi, ha lasciato tutto per la sua passione, per quella passione che fino all’ultimo momento della sua vita, le teneva la mano, e le dava brividi alla pelle…
    È una donna, che fa della poesia, un canto di eterno amore…
    Anche le streghe, sanno che la passione è il filtro più potente che esista…
    Fissa dimora? Helena….chissa? forse…oltre?
    Buona notte….DonnaInNero….
    Lorenzo

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